A volte piove a maggio per ricordarci che anche la primavera ha i suoi momenti tristi in cui niente germoglia e tutto ristagna. Piove sottile e fastidioso, quasi impercettibile per chi corre senza freni in una vita troppo piena. Piove e molti non se accorgono. Eppure ha piovuto tanto in passato, ma per rimembrare piogge lontane bisogna avere un cuore solido nella memoria.
La forza non è sempre un cumulo di esperienze negative: te lo dicono affinché tu possa sopportare e sollevare un peso più grande di tutto, più grande di te, fino al crollo e anche dopo, strisciando, continuerai a trasportare massi di merda e fango. E ti dicono anche che eroismo significa sorridere, stanca morta e sporca di letame. Io ti vorrei invece veder sorridere in una vasca idromassaggio con i tuoi saponi.
Ogni giorno ti alzi dal letto e fai passi in avanti, mentre il mondo nei tuoi confronti ne fa cento indietro, e ti chiedi se la Terra, anziché girare, indietreggi stronza nella sua entropia del cazzo.
Ieri il cielo era rosso. E allora ho pensato: rosso di sera, bel tempo si spera. E stamattina la fottutissima pioggia. Allora ho capito che i detti spesso vanno reinterpretati, perché l'accento non era posto sul bel tempo, ma sulla speranza immortale. Dannatamente immortale. Inutile prendersi in giro: speranza è già illusione. Illusione di una promessa: grazie, le faremo sapere.
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